Oltre al tiramisù contaminato, Anna Bellisario aveva anche mangiato un panino con la maionese: le analisi chiariranno la causa del decesso.
Continuano le indagini sul caso della morte di Anna Bellisario, la 20enne deceduta per shock anafilattico dopo dieci giorni di coma per aver mangiato del tiramisù in un ristorante vegano. Stando a quanto riferito dagli inquirenti, la vittima avrebbe anche mangiato un panino con la maionese.
Sono quattro le persone iscritte nel registro degli indagati per il caso della morte di Anna Bellisario, deceduta a causa di uno shock anafilattico iniziato lo scorso 26 gennaio. La ragazza si è sentita male mentre cenava insieme al fidanzato in un ristorante vegano di corso Garibaldi a Milano.
Sono ancora in corso le indagini sul caso, per chiare l’esatta dinamica della vicenda. I Nas (i nuclei antisofisticazioni e sanità dei carabinieri), coordinati dal pm Luca Gaglio, stanno esaminando la vicenda nel dettaglio.
Gli inquirenti stanno indagando nei confronti di quattro persone. Il fascicolo è aperto con le ipotesi di reato di omicidio colposo, frode nell’esercizio del commercio e vendita di sostanze alimentari non genuine.
La nota degli inquirenti
Gli indagati sono tutti e quattro appartenenti all’azienda alimentare di Assago, che si occupa della produzione dell’alimento che potrebbe aver ucciso la ragazza. “Gli accertamenti analitici svolti nell’immediatezza sul campione di tiramisù sequestrato hanno permesso di riscontrare la presenza di proteine del latte in un dolce vegano confezionato“.
Stando a quanto appreso, l’alimento in questione era “già ritirato dal commercio a seguito di sequestro probatorio”. Le dichiarazioni in questione giungono attraverso una nota firmata dal procuratore capo di Milano, Marcello Viola.
Ancora non è chiaro se sia stato il tiramisù ad uccidere la 20enne. Secondo quanto appreso, precedentemente aveva ingerito un panino con la maionese. La salsa in questione, è realizzata con le uova, alimento a cui la ragazza era allergia seppur in maniera minore rispetto a latte e derivati. Saranno le analisi che verranno condotte negli alimenti nei prossimi giorni a chiarire quale sia stato l’alimento letale per la giovane.
